sabato 22 agosto 2015

oro alla patria


Agosto 2015

Un quotidiano riporta questa notizia

"L'oro crolla, ma l'Europa compra

E gli Stati rimpatriano le riserve "

anche se  la domanda mondiale  del metallo prezioso   è crollata  in Europa   il mercato è in crescita  di circa il  20%.



La notizia riporta anche  l'entità delle riverse  auree tedesce , seconde al mondo dietro a quelle degli Stati Uniti ,  che ammontano a 3.381 tonnellate .

L'Italia possiede quasi 2.500 tonnellate di oro custodito  per circa il 50% a Roma ed il resto  si trova principalmente  presso la Federal Reserve di New York ed in quantità minori a in Svizzera a Berna e in Gran Bretagna  a Londra.


Ma la domanda che ci poniamo  :  chi è ogggi proprietario di queste riserve auree italiane essendo la Banca D'Italia partecipata da banche private ?

Alcuni senatori del Movimento5Stelle il 31 Marzo del  2014 si sono recati presso  la Banca D'Italia in Via Nazionale , per chiedere informazioni  e verificare la  giacenza del metallo prezioso .
La nota di seguito riporta  è la risposta ricevuta:

" L’oro è della Banca d’Italia. Non è dello Stato (e quindi dei cittadini) e tantomeno dei partecipanti privati al capitale, che sulle riserve non possono vantare alcun diritto (cosa che, unico elemento positivo, è stata specificata anche nel discusso decreto IMU – Bankitalia).
E' stato specificato che è impossibile per la stessa Banca disporre liberamente della Riserva dato che la stessa costituisce un presidio fondamentale di garanzia per la fiducia nel sistema Paese. Considerando però che la Banca Nazionale fa parte dell’Eurosistema, anche le riserve ne fanno parte e contemporaneamente garantiscono insieme a quelle degli altri Paesi europei il sistema stesso."
Ci è stato quindi detto ( riferiscono i senatori) che allo stato attuale la Riserva è INTOCCABILE e INUTILIZZABILE, quindi le ipotesi di vendita o quelle di utilizzo a garanzia di prestiti pubblici sono semplici speculazioni inattuabili."( Giuseppe Vacciano senatore  M5S).

Altre persone  scrivono 

 "io sospetto che l’Oro Fisico dell’Italia NON sia custodito presso le banche straniere ma sia stato prestato e riprestato nel tempo generando un interesse (gold lease), capite bene che per quanto basso 0.3-1% parliamo sempre di un montante di 80mld."(Fanny King su 'Rischio Calcolato)
 
" Con il decreto della rivalutazione delle quote si rischia di vedere legittimata la privatizzazione della banca d'Italia e con essa delle quote delle riserve auree. Le banche private hanno bisogno dell'ignoranza del popolo italiano."( Rita Panarelli )

"Ho letto tutti gli argomenti del caso , ma non lo sapete ancora che l'oro di nostra appartenenza non esiste più, sia la banca d'Italia che i politici si sono mangiati tutto ' l' oro che si vede nella banca d'Italia non è nostro , ma bensì di altri paesi , ora da parte nostra dovremmo fare più chiarezza di come il nostro patrimonio sia scomparso nel corso del tempo"(A. Paradiso)

" Interessant, mi piacerebbe però sapere da dove è venuto tutto quell'oro, che in pochi anni (50-60) pare abbia subito il miracolo della moltiplicazione dei pani e pesci di religiosa memoria.
Se nel '43 c'è n'erano slo 125 tonnellate, considerato poi che i tedeschi dopo avercelo rubato, ce ne hanno restituito 25 tonnellate in meno, e che negli anni 50-60 non c'era nemmeno tutto quell'accanimento fiscale oppressivo nei confronti della libera imprendtoria (vedasi emissione di scontrini e fatture obbligatori).
E' pensiero dietrologico e complottista credere che quell'oro (datoci sulla parola, ma tenutosiben stretto dalla federal reserve) generosamenteconcessoci dopo la guerra per risollevre una nazione da loroconqistata per poterla manipolare negli anni a venire come meglio gli pare?
Non fa venire dubbi il fatto che destra o sinistra che siano al goveno, seguono allo stesso modo una linea politica che ha tutte le caratteristche di essere delineata da un fantasmagorico burattnaio?"( unoqualsiasi)

Ma la nostra storia  nazionale riporta anche questi fatti :

da wikipedia - Oro alla Patria

 Molti personaggi autorevoli del tempo, anche chi non appoggiava il regime, descrivono la cerimonia come la massima espressione patriottica di massa italiana di tutti i tempi[18], e non mancarono i donatori d'oro illustri: dai reali (la Regina Elena dona la propria fede, il Re dei lingotti d'oro e il principe Umberto il Collare dell'Annunziata), ma anche Guglielmo Marconi (fede e medaglia da senatore), Luigi Pirandello (la medaglia del Premio Nobel) e Gabriele D'Annunzio (la fede e una cassa d'oro).[19] Luigi Albertini e Benedetto Croce donarono le loro medagliette da senatori[20]. Anche le gerarchie ecclesiastiche invitarono il proprio clero a prendere parte alla campagna[21].

 A coloro che donarono la propria fede d'oro venne data in cambio una fede di ferro che portava stampigliata la dicitura: ORO ALLA PATRIA - 18 NOV.XIV[22]. Furono raccolte complessivamente 37 tonnellate d'oro e 115 d'argento[23] che furono inviate alla Zecca dello Stato come patrimonio nazionale[24].

 

ESSENDO GIA  UNA BEFFA  I NOSTRI GOVERNANTI SONO SOONO DEGLI 

SFACCIATI!!

 

 

 

 

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